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Trakl, George.

Poeta austriaco. Interrotti gli studi liceali, ottenne il diploma di farmacista. Si venne intanto delineando la sua vocazione letteraria; dopo alcuni tentativi nel campo del dramma, intraprese, nel 1912, una collaborazione con la rivista “Die Brenner” di Innsbruck e nel 1913 pubblicò la sua prima raccolta di versi, Gedichte. Chiamato alle armi all'inizio della prima guerra mondiale, venne assegnato a un'unità ospedaliera da campo; le atrocità del conflitto turbarono il suo già fragile equilibrio (sin da giovane faceva ricorso agli stupefacenti). Dopo un primo tentativo di suicidio, venne internato nell'ospedale militare di Cracovia, dove morì, verosimilmente suicida, a causa di un'intossicazione da stupefacenti. Nel 1915 fu pubblicata postuma una seconda raccolta di versi, dal titolo Sebastian in Traum, al cui interno erano contenute anche alcune prose liriche. Se le prime prove di T. rinviano a Baudelaire e al Simbolismo francese, le sue liriche successive sono frutto di una forma espressiva originale e anticipatrice di molte esperienze poetiche del Novecento, prima fra tutte quella espressionista. I suoi componimenti esprimono, con lacerazione e accenti visionari, i temi della solitudine, della morte, della decadenza, della disperazione esistenziale; sensi di colpa e speranze di redenzione si alternano in versi caratterizzati da un linguaggio ricco di immagini e rarefatto al tempo stesso. Diverse sono le raccolte dell'autore pubblicate postume: Der Herbst des Einsamen (1920), Gesang des Abgeschiedenen (1933), Aus goldenem Kelch (1939), Offenbarung und Untergang (1947), Helian (1963). Si ricordano anche le edizioni complessive Gesammelte Werke (1956), Das gesamte Werk einschliesslich der Briefe (1969), Das dichterische Werk (1972) e alcune edizioni italiane (Poesie, 1949, Le poesie, 1983) (Salisburgo 1887 - Cracovia 1914).