Poeta austriaco. Interrotti gli studi liceali,
ottenne il diploma di farmacista. Si venne intanto delineando la sua vocazione
letteraria; dopo alcuni tentativi nel campo del dramma, intraprese, nel 1912,
una collaborazione con la rivista “Die Brenner” di Innsbruck e nel
1913 pubblicò la sua prima raccolta di versi,
Gedichte. Chiamato
alle armi all'inizio della prima guerra mondiale, venne assegnato a
un'unità ospedaliera da campo; le atrocità del conflitto turbarono
il suo già fragile equilibrio (sin da giovane faceva ricorso agli
stupefacenti). Dopo un primo tentativo di suicidio, venne internato
nell'ospedale militare di Cracovia, dove morì, verosimilmente suicida, a
causa di un'intossicazione da stupefacenti. Nel 1915 fu pubblicata postuma una
seconda raccolta di versi, dal titolo
Sebastian in Traum, al cui interno
erano contenute anche alcune prose liriche. Se le prime prove di
T.
rinviano a Baudelaire e al Simbolismo francese, le sue liriche successive sono
frutto di una forma espressiva originale e anticipatrice di molte esperienze
poetiche del Novecento, prima fra tutte quella espressionista. I suoi
componimenti esprimono, con lacerazione e accenti visionari, i temi della
solitudine, della morte, della decadenza, della disperazione esistenziale; sensi
di colpa e speranze di redenzione si alternano in versi caratterizzati da un
linguaggio ricco di immagini e rarefatto al tempo stesso. Diverse sono le
raccolte dell'autore pubblicate postume:
Der Herbst des Einsamen (1920),
Gesang des Abgeschiedenen (1933),
Aus goldenem Kelch
(1939),
Offenbarung und Untergang (1947),
Helian (1963). Si
ricordano anche le edizioni complessive
Gesammelte Werke (1956),
Das gesamte Werk einschliesslich der Briefe (1969),
Das
dichterische Werk (1972) e alcune edizioni italiane
(
Poesie, 1949,
Le poesie, 1983) (Salisburgo 1887 - Cracovia
1914).